FIVET

E’ la tecnica di riproduzione umana assistita più utilizzata . Il suo nome significa “Fecondazione in vitro ed embryo transfer”. In questo caso la fecondazione ( unione dello spermatozoo maschile con l’ovulo femminile ) non avviene, come in natura , all’interno del corpo della donna, ma in laboratorio all’interno di una provetta.

Rappresenta la  tecnica iù nota di terapia della infertilità di coppia. Una variante della  FIVET  è la ICSI FIVET “ ( “Intracytoplasmatic Sperm Injection” ) : tale tecnica viene applicata nei casi in cui lo spermatozoo, anche se posto a contato con l’ovocita all’interno della provetta , non riesce a penetrare da solo all’interno dell’ovocita . A questo punto l’operatore, dopo avere selezionato al microscopio lo spermatozoo che sembra avere le migliori caratteristiche morfologiche, lo introduce all’interno dell’ovocita  perforando la membrana dello stesso con un sottile ago , sotto continua guida microscopica.  La FIVET e tutte le sue varianti rappresentano tecniche “extracorporee” di fecondazione assistita. Per effettuare la fecondazione in ambiente extracorporeo è necessario prima provvedere al prelievo (“pick-up”) degli ovociti nella donna .Il “pick-up” si effettua con una sonda ecografica transvaginale, munita alla sua sommità di un sottile ago che viene guidato seguendo l’immagine ecografica all’interno delle ovaie per prelevare gli ovuli. Il “pick-up” si esegue mediante una blanda anestesia generale. Dopo il “pick-up” viene effettuata la fecondazione, “in vitro”, con le modalità sopra descritte. Una volta formati , gli embrioni vengono coltivati “in vitro” per 3 – 6 giorni e passano così dallo stadio di unica cellula ( “zigote”) a quello di 6- 8 cellule ( dopo 48 – 72 ore ) e in alcuni casi fino alla blastocisti ( 6 giorni ).Gli embrioni così ottenuti vengono trasferiti nell’utero della paziente mediante un semplice catetere intrauterino. Tale manovra non richiede anestesia generale. Dopo il transfer vien somministrata alla paziente una terapia farmacologica di sostegno a base di Progesterone  ed anche altri farmaci. Tale terapia ha lo scopo di favorire l’attecchimento dell’embrione alla parete dell’ utero, ed evitare minacce d’aborto. La FIVET  e’ riservata a pazienti con tube chiuse, difetto della ovulazione ,  partner con valori medio-gravi di infertilità del liquido seminale,  coppie con almeno tre inseminazioni intrauterine fallite. Questa tecnica viene usata anche nella sterilità inspiegata. L’ultimo passo di questa tecnica e’ il test di gravidanza che si effettua circa due settimane dopo il trasferimento degli embrioni in utero.